PORTRAITS // RITRATTO ATTRAVERSO UNA MOLTITUDINE è il progetto site specific ideato per Crac Centro di ricerca per l’arte contemporanea.
Dodici figure in carta, sporche, intagliate e dipinte in maniera dura e all’apparenza rozza sono come sospese nel caratteristico spazio espositivo a “tunnel”
della galleria.
Sono immobili, immerse in un buio fitto, eppure paiono poter prendere vita da un istante all’altro. Non hanno bocca, ma dialogano incessantemente tra loro e con lo spettatore.
Da dove vengono? Sono uomini e donne, scheletri, marionette? Cosa raccontano, queste silhouette così diverse da tutto ciò che è pelle, ossa, fiato.
Così leggere nella costituzione ma grevi nel carattere.
Un’installazione di pancia e al contempo ragionata, che si prefigge di spostare l’attenzione del fruitore dall’ambiente circostante al suo Io intimo,
indagandone la natura attraverso paure e fascinazioni, mettendolo a confronto con un’immagine dell’uomo e dell’altro da sé primordiale, enigmatica, quasi mitica.
PORTRAITS // RITRATTO ATTRAVERSO UNA MOLTITUDINE è il progetto site specific ideato per
Crac Centro di ricerca per l’arte contemporanea.
Dodici figure in carta, sporche, intagliate e dipinte in maniera dura e all’apparenza rozza sono come sospese nel caratteristico
spazio espositivo a “tunnel” della galleria.
Sono immobili, immerse in un buio fitto, eppure paiono poter prendere vita da un istante all’altro.
Non hanno bocca, ma dialogano incessantemente tra loro e con lo spettatore.
Da dove vengono? Sono uomini e donne, scheletri, marionette? Cosa raccontano, queste silhouette così diverse da tutto
ciò che è pelle, ossa, fiato. Così leggere nella costituzione ma grevi nel carattere.
Un’installazione di pancia e al contempo ragionata, che si prefigge di spostare l’attenzione del fruitore dall’ambiente circostante
al suo Io intimo, indagandone la natura attraverso paure e fascinazioni, mettendolo a confronto con un’immagine dell’uomo
e dell’altro da sé primordiale, enigmatica, quasi mitica.